Published 2016-11-28
Keywords
- spazio/tempo,
- aria/acqua,
- experimenta,
- migranti
How to Cite
Abstract
Il paradosso territoriale del nostro tempo si può sintetizzare in questi termini: là dove sono disponibili spazio e tempo, acqua salubre ed aria pulita, le popolazioni fuggono; viceversa là dove mancano cresce il numero degli abitanti. Un paradosso incredibile che si è andato rafforzando negli ultimi decenni e che oggi rappresenta una contraddizione a cui diventa urgente dare delle risposte concrete. Il riequilibrio del territorio, tra zone malsane sovraffollate e zone ad alta qualità ambientale abbandonate, richiede uno sforzo degli enti locali e degli operatori pubblici e privati. Per fortuna non partiamo dall’anno zero. Nelle note che seguono vengono presentate alcune esperienze sul campo che hanno avuto successo o si son dimostrate capaci di ‘invertire la rotta’. Ma, per aggredire i grandi numeri necessari al riequilibrio sarebbe auspicabile una ‘Nuova riforma agraria’, per le zone abbandonate dell’Appennino e delle Alpi, non ripetendo gli errori della Riforma del 1950, ma raccogliendone lo spirito di valorizzare le terre malcoltivate o del tutto abbandonate. Una sfida che dovrebbe, secondo l’autore, coinvolgere più soggetti sociali ed istituzionali e che vede nei nuovi migranti una forza sociale che potrebbe dare un contributo determinante.