Published 2014-04-04
Keywords
- land grabbing,
- crisi alimentare,
- crisi finanziaria,
- sovranità
How to Cite
Abstract
Questo contributo descrive il fenomeno del land grabbing, movimento di appropriazione di terre coltivabili situate prevalentemente nei Paesi del Sud del mondo e in quelli della ex Eurasia sovietica, da parte di élites locali, nazionali e transnazionali, investitori e governi dei paesi più sviluppati e ricchi. Il land grabbing è un fenomeno storicamente molto antico, che oggi vive una grande accelerazione dovuta ai seguenti fattori: la crisi alimentare e la dichiarata necessità per i Paesi più insicuri di garantirsi un approvvigionamento alimentare costante e a basso costo, esternalizzando la produzione di cibo; la crisi energetica e la crisi climatica, con la correlata necessità di diversificare le fonti energetiche e quindi con l’aumento esponenziale della domanda di agro-combustibili; la crisi finanziaria e l’enorme quantità di capitale in fuga dai mercati tradizionali in cerca di beni di investimento più sicuri e redditizi, che ha portato a un forte aumento della speculazione sia sulla terra che sul cibo. Conseguenze del land grabbing sono la perdita da parte delle comunità locali della possibilità di accesso e controllo sulle proprie terre e sulle altre risorse naturali, la compromissione degli equilibri ecosistemici e ambientali, il rafforzamento di diseguaglianze e meccanismi speculativi.