Published 2019-09-24
How to Cite
Abstract
La dimensione metropolitana, in questo secondo decennio del nuovo millennio, costituisce uno dei temi di confronto e di scontro politico e istituzionale. I processi di trasformazione territoriali in atto hanno dimensioni che non sono più solo urbane, ma regionali, e allo stesso tempo, la crisi riproduce in tanti punti del territorio situazioni di disagio economico e sociale un tempo essenzialmente tipici delle periferie delle grandi città. Nel caso di Torino queste dinamiche si complicano, influenzate dalla morfologia del territorio e dalla frammentazione amministrativa, e rendono più complesse sia la sfida economica per uscire dalla crisi, sia la sfida di governo introdotta dal mutato quadro istituzionale (L.56/2014).
In questo articolo il caso torinese, che nel corso dei decenni è passato da una struttura monocentrica ad un territorio più policentrico, è descritto analizzando diverse dimensioni. Ne emerge un ritratto che interseca gli aspetti morfologici del territorio, la struttura socio-demografica, la dimensione economica e il sistema produttivo in fase di transizione, e, in ultimo, la questione del governo di un territorio complesso e istituzionalmente frammentato.