Abstract
Le regioni montane, che occupano un terzo del territorio rumeno, sono oggi ritenute l’ultima grande area selvatica d’Europa, considerata la loro ricchezza in biodiversità e i loro ecosistemi praticamente intatti. Da un punto di vista demografico pero queste aree, già meno popolose del resto del Paese da diversi decenni, continuano a perdere ulteriormente abitanti. Qual e dunque la strada da seguire per fermare questa emorragia di energie e dinamismo e persuadere la gente a tornarvi? L’articolo passa in rassegna i punti di forza, di debolezza, le opportunità e i rischi presentati da questi territori per presentare il contesto; quindi riporta alcuni esempi di iniziative assunte al fine di incentivare lo sviluppo regionale in tali territori, presentando anche le motivazioni di persone rimaste o tornate a viverci. Malgrado il loro isolamento e le serie difficoltà economiche, i Carpazi si presentano come territori del futuro in cui una cultura intatta e cibo di qualità superiore si combinano con la disponibilità delle tecnologie più recenti e un’alta velocità di traffico Internet. Territori sorprendenti, dunque, che ospitano persone felici e dinamiche.