Abstract
Tre circostanze circoscrivono il futuro degli approcci bioregionali o ‘territorialisti’. La prima è che le regioni naturali esistono quali spazi ecologici e sociali auto-somiglianti. La seconda è che i fenomeni energetici, climatici e dell’entropia fanno sì che il mondo delle necessità materiali umane debba essere dislocato malgrado le nostre aspirazioni. La terza circostanza è che le reti di informazioni che attualmente dominano l’economia globale sono meno sensibili ai limiti dell’entropia. Mentre i combustibili fossili hanno dislocato il valore locale, le reti informatiche vanno oltre, de-materializzandolo. I movimenti di localizzazione rappresentano le naturali strutture alternative per la ri-collocazione del valore.