Abstract
La rilettura delle relazioni città campagna, orientata a superare la classica dicotomia urbano-rurale, apre delle importanti prospettive alla ricostruzione della città e del territorio. A tal fine, l’agricoltura urbana, per le sue potenzialità materiali e simboliche, può assumere un ruolo strategico nell’esplorazione di immaginari e pratiche innovative in grado di alimentare una coscienza di luogo (MAGNAGHI 2010). L’articolo presenta un’analisi dell’esperienza degli orti urbani del Parco eco-archeologico di Pontecagnano Faiano, situato nella provincia di Salerno. La ricostruzione si basa sui risultati di una ricerca sul campo che combina l’osservazione partecipante con delle interviste, indi-viduali e collettive, ai principali attori coinvolti. L’esperienza di Pontecagnano é considerata come un tentativo concreto di esplorare possibili ed inediti processi di “ritorno al territorio”.