In the background
Published 2015-06-17
Keywords
- beni comuni,
- statuto giuridico,
- spazio pubblico,
- spossessamento
How to Cite
Marella, M. R. (2015). Lo spazio urbano come bene comune. Scienze Del Territorio, 3, 78–87. https://doi.org/10.13128/Scienze_Territorio-16252
Abstract
In Italia il dibattito recente sui beni comuni ha una coloritura politica che altrove manca. Anche nella scarsa letteratura giuridica dedicata al tema, la difesa dei ‘commons’ dallo spossessamento per mano pubblica o privata è sempre avvertita come radicalmente trasformativa del sistema politico ed economico attuale. L’articolo intende proporre alcuni temi per affrontare il nodo dello spazio urbano come bene comune nei termini in cui esso si presenta all’indagine giuridica, raccogliendo attorno a un’idea percepita come militante una serie di problemi apparentemente disparati, sebbene tutti determinati da scelte di sistema: il diritto all’abitare e la costruzione dei centri commerciali nelle periferie metropolitane, la ‘gentrification’ e l’enclosure di porzioni di spazio pubblico nelle gated communities, la sicurezza e il controllo nell’organizzazione dello spazio urbano. La cifra comune delle soluzioni indicate si ritrova nella promozione dell’uso egalitario della città che la stessa nozione di ‘civic commons’ o ‘urban commons’ evoca: il suo significato politico di luogo di incontro e conflitto fra i molteplici attori sulla scena sociale si contrappone a quegli interventi di riqualificazione delle aree urbane i quali, facendo leva sulla retorica della comunità, creano gentrifi-cation, gated communities e disuguaglianze.Metrics
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