Abstract
Al tempo della crisi conclamata della forma-metropoli e del circuito di valorizzazione post-fordista ad essa correlato, parlare di un ritorno alla terra rischia di evocare, più che un necessario sforzo di comprensione ed immaginazione politica, le secche pratiche e teoriche di un consolatorio lamento. Contro questa impostazione, mostreremo attraverso un’analisi dei processi di finanziarizzazione dell’agricoltura come l’idea stessa di una ruralità pre-capitalistica ed incontaminata ponga alcuni problemi rilevanti. Infine, cercheremo di declinare il tema del ritorno alla terra in modo affermativo, lungo le recenti riflessioni sulla produzione del comune.