Visions
Published 2014-04-04
Keywords
- agricoltura part-time,
- azienda agricola,
- campagna,
- ritorno alla terra
How to Cite
van der Ploeg, J. D. (2014). We should all have the right to link ourselves more directly to the land. Scienze Del Territorio, 1, 87–106. https://doi.org/10.13128/Scienze_Territorio-14266
Abstract
L’articolo riflette sul ‘legame con la terra’ che, reciso dall’industrializzazione fordista della produzione e della vita, sempre più va ricomparendo in nuove forme, di recente nelle vesti del fenomeno dell’agricoltura part-time. Quest’ultima, ben lontana da essere la passiva conseguenza di povertà o mancanza di alternative, rappresenta invece una scelta consapevole verso una vita maggiormente polivalente. La riflessione si struttura a partire da un’indagine in cui sono stati intervistati contadini part-time e a tempo pieno circa molteplici aspetti legati al lavoro che svolgono; da essa è emerso che non esiste un confine netto fra queste due pratiche e le differenze empiriche risultano abbastanza modeste: il primo rilevante elemento di continuità è che la grande maggioranza dei coltivatori a tempo pieno, proprio come gli agricoltori part-time, per produrre un reddito adeguato al nucleo familiare ha necessità di un guadagno esterno all’azienda agricola. Oltre a ciò esistono numerosi vantaggi non-economici dell’agricoltura, riconosciuti sia dagli agricoltori a tempo pieno che da quelli part-time, ma assai più pronunciati per i secondi, strettamente legati al rapporto diretto con la terra e con la migliore qualità di vita che essa garantisce. Lo studio mette in luce come l’agricoltura part-time sia un fenomeno continuativo e resiliente, piuttosto che marginale, che merita dunque l’attenzione di società e istituzioni, che dovrebbero mettere a disposizione di coloro che desiderano ‘tornare alla terra’ servizi e strumenti conoscitivi.Metrics
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