Abstract
Opere e scritti di Luigi Walter Moretti, contenuti nella rivista “Spazio”, invitano a ricercare l'intimo legame tra arte e architettura nello spazio “discontinuo” di Caravaggio, nelle “forme astratte” dei panneggi antichi o nelle astrazioni degli artisti informali. Segni, tracce, trame geometriche utilizzate nelle composizioni pittoriche, diventano, così, preziose matrici per comporre piante, sezioni e prospetti.