Published 2017-01-18
How to Cite
Abstract
Il trasferimento della capitale d’Italia da Torino a Firenze già ipotizzato e discusso dopo l’Unità nel 1861, divenne argomento centrale del dibattito politico europeo a partire dall’estate del 1864. Tale trasferimento, solo in apparenza dettato da esigenze di natura diplomatica, innescò un intenso dibattito sulla funzione e sul ruolo della città-Capitale del neonato regno d’Italia. Il presente saggio – tenendo contro di tale dibattito di scala europea - prova a raccontare la vicenda cercando di misurare l’impatto che l’arrivo, nel 1865 (e il successivo abbandono, nel 1870) della Capitale produsse sull’amministrazione, sulla società, sulla politica e sulla cultura di Firenze.