Abstract
L’articolo si sofferma sul racconto dell’origine delle parti guelfa e ghibellina a Firenze: il conflitto fazioso sarebbe stato innescato da una faida tra alcune famiglie dell’aristocrazia fiorentina, specialmente Buondelmonti, Amidei e Fifanti. Il racconto ci è stato tramandato da vari autori, tra i quali Dante, Giovanni Villani e Dino Compagni; in questa tradizione riconosciamo almeno due versioni, differenti per alcuni particolari degni di nota. Ancor più significativo per le sue implicazioni politiche è il momento in cui questa storia venne messa per scritto. Al cuore del problema sta la vendetta privata e il modo diverso in cui fu considerata dagli antichi scrittori di storia fiorentina: ignorata, approvata, oppure radicalmente condannata.