@article{Marzocca_2014, title={Freedom and land: common destinies}, volume={1}, url={https://oajournals.fupress.net/index.php/sdt/article/view/8434}, DOI={10.13128/Scienze_Territorio-14278}, abstractNote={L’enfasi con cui oggi si parla del declino dello Stato territoriale come causa della crisi dell’autonomia della politica rispetto all’economia, impedisce di comprendere che anche altre cause intrascurabili hanno cominciato da tempi remoti a indebolire l’indipendenza della politica dall’economia. In questo articolo si ipotizza che fra di esse abbia avuto un’importanza storica decisiva lo scioglimento del rapporto, caratteristico della civiltà greco-romana, fra l’agire politico del libero cittadino e la sua disponibilità della terra come risorsa agricola. Ripercorrendo attraverso autori come Marx, Weber, Brunner e Smith la parabola di questo rapporto, i principali fattori del suo scioglimento vengono individuati nella separazione fra ‘signoria rurale’ e ‘comunità cittadina’ che si verifica nel Medioevo e nella nascita dell’economia liberale di mercato in cui la terra si trasforma in oggetto commerciale e in mezzo di produzione illimitata, mentre lo Stato diviene autorità politica che deve assecondare costantemente l’azione della ‘mano invisibile’.}, journal={Scienze del Territorio}, author={Marzocca, Ottavio}, year={2014}, month={Apr.}, pages={231–246} }