@article{Colavitti_Serra_Usai_2019, title={L’esperienza bioregionalista e lo sviluppo delle aree interne. Una possibile applicazione alla regione Ogliastra}, url={https://oajournals.fupress.net/index.php/contesti/article/view/10635}, DOI={10.13128/contest-10635}, abstractNote={<p class="abstract">Le relazioni ambientali che legano le comunità ai propri ambienti di vita e, soprattutto, l’identificazione e quantificazione dei benefici economici, sociali e culturali che le stesse traggono da essi in termini di servizi ecosistemici, sono divenute centrali nella pianificazione territoriale. La polarizzazione delle dinamiche di sviluppo attorno alle grandi città, tuttavia, continua a minare l’efficacia dei piani inibendo l’attivazione del capitale territoriale nelle aree rurali, definite al negativo “aree interne”. I sistemi agro-forestali non sono più utilizzati, il capitale edilizio cade in disuso, le conoscenze e le pratiche di manutenzione del territorio non si tramandano e si perdono generando i “paesaggi dell’abbandono”. I costi sociali degli attuali processi di produzione e di consumo divengono palesi e manifesti: dal dissesto idrogeologico, alla perdita di diversità biologica sino alla carenza dei servizi fondamentali base per le comunità insediate (istruzione, sanità, mobilità, connettività virtuale - accesso a Internet). Nelle politiche pubbliche per le aree interne, tuttavia, l’approccio al governo delle trasformazioni territoriali non evolve e resta subordinato a fattori e domande esogene di crescita quantitativa, indifferenti alle specificità dei contesti e dei luoghi e alle loro interazioni. In risposta all’attuale <em>policy-making</em>, alcune comunità unitamente al mondo accademico lavorano per costruire modelli alternativi di pianificazione, basati sulla riscoperta e la valorizzazione delle produzioni tradizionali e delle pratiche sociali ad esse connesse, intese come ambiti spaziali allargati di beni comuni. <br>Partendo dal concetto stesso di “area interna” e dalle modalità con cui esso è stato declinato nella pianificazione passata, il contributo propone una riflessione sui modelli adottati nelle politiche pubbliche e nella pianificazione ordinaria e sulle loro relazioni con altri modelli alternativi <em>bottom-up</em> per lo sviluppo locale analizzando, attraverso l’esperienza sarda, il loro potenziale supporto all’ammodernamento delle politiche per lo sviluppo locale e per il governo del territorio<strong>. </strong></p>}, number={1}, journal={Contesti. Città, territori, progetti}, author={Colavitti, Anna Maria and Serra , Sergio and Usai, Alessia}, year={2019}, month={Sep.}, pages={124–141} }